Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni”

Operazione/Progetto finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020

Bibbiena, un museo senza barriere

Progetto sulla base del bando Pnrr del Ministero della cultura per un intervento sul Museo archeologico del Casentino a Bibbiena, del quale siamo gestori, per l’abbattimento di barriere fisiche e cognitive. Con il consenso dell’Amministrazione comunale, titolare della struttura, è stato messo a punto un progetto, approvato poi nel dicembre 2022, per interventi strutturali, di digitalizzazione e di formazione, per un valore di € 206.000.

Sono state realizzate pedane e scalette volte a garantire una vista dei reperti esposti anche alle persone in sedia a rotelle e ai bambini più piccoli, sono stati sostituiti infissi con porte antipanico e installata una cartellonistica moderna e di facile comprensione sui livelli di accessibilità del museo.

Innovative le due postazioni “touch” la prima con quattro videogiochi didattici destinata in modo particolare ai bambini e l’altra una console con tre riproduzioni fedeli di manufatti (una selce preistorica, un’antefissa in ceramica della Pieve di Socana e una statuetta in bronzo del Lago degli Idoli) accompagnati da un audio descrittivo. È stato poi rinnovato il sito web per la facilità di lettura e la possibilità di interagire direttamente nel museo con la nuova rete wi-fi funzionale anche all’utilizzo della nuova app per un servizio di visita guidata bilingue, italiano e inglese al momento e con video in LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Anche l’esterno del Museo è stato rinnovato: un giardino con panchine realizzate in altezze funzionali anche per persone con disabilità, e una panchina per l’allattamento. Organizzate 60 ore di formazione per aumentare le competenze degli operatori che gestiscono il Museo, in questo caso dipendenti della cooperativa Oros, membro di D’Appennino Rete d’Imprese. Gli argomenti: psicologia, disabilità, sicurezza, un modulo base per la LIS funzionale ad aumentare la capacità di accoglienza del museo.
Significativi i coinvolgimenti delle cooperative sociali e dell’Associazione Italiana Sordi di Arezzo.
In ultimo la realizzazione di una guida in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) per persone con deficit cognitivi e bambini non ancora scolarizzati.

Bibbiena, un museo senza barriere

Come la cooperazione può rendere ancora più inclusiva una struttura culturale